Rimuovere senza bisturi né tagli un tumore enorme, cresciuto a dismisura nell’utero di una donna di appena 40 anni, fino a raggiungere il peso record di un chilo e cento grammi. Nella Clinica ginecologica dell’azienda ospedaliera un intervento fino a ieri ritenuto impossibile , è divenuto realtà .
A mettere la firma sull’operazione , venerdì mattina, uno dei massimi esperti di chirurgia mini invasiva ginecologica, il prof. Pietro Litta, docente del Bo e specialista dello staff di Gianni Nardelli.
Risultato? La paziente affetta da maxi fibroma, un tumore benigno, nell’arco di poche ore era già in piedi, con cicatrici minime e dolore post operatorio trascurabile. Litta ha portato al limite una tecnica che promette di ridurre al minimo i costi sociali degli interventi all’apparato riproduttivo femminile, con l’indubbio vantaggio di essere fortemente conservativa.
In altre parole, sottoporsi a questo tipo di interventi tramite chirurgia mini invasiva non mette una pietra tombale sulla fertilità femminile, tutt’altro. E in caso di tumore maligno, permette alla donna di ridurre al minimo il tempo che intercorre tra intervento e terapie oncologiche successive.
Il prof. Litta poi, insieme all’associazione Sos Pma onlus, presieduta da Cristina Bernardi, si è fatto promotore della diffusione sul territorio della tecnica laparoscopica applicata a interventi che in altre strutture vengono ancora eseguiti bisturi alla mano con tagli e cicatrici. Ecco che ne è nato un primo tavolo nazionale di tecnici ( andato in scena al President di Abano Terme ) chiamati a portare ciascuno la propria esperienza , i propri risultati con un unico obiettivo, per certi verso rivoluzionario nel mondo scientifico: rendere un’innovazione alla portata di tutti, nell’interesse della donna.
Litta e Bernardi hanno chiamato esperti da tutta Italia per discutere di fertilità, di contraccezione, di tecniche operatorie applicate al grave problema dei miomi.
Ma è solo l’inizio, a novembre il secondo appuntamento, questa volta internazionale, per centrare l’obiettivo sul killer silenzioso della fertilità femminile: l’endometriosi, la piaga dell’ultimo decennio. Come sconfiggerla permettendo alle giovani donne di non rinunciare al sogno di diventare madri.
fonte : Il Mattino di Padova , lunedì 6 luglio 2015